A NEW ERA IS COMING

lunedì 6 dicembre 2010

Speciale - Luci e ombre di Nintendo


Leggendo queste pagine indubbiamente avrete capito quanto sono vicino a Nintendo, azienda che ha segnato in modo indelebile la mia infanzia da giocatore e di cui ancora oggi sono un grandissimo fan. Tuttavia non ho due fette di prosciutto sugli occhi e so criticare, anche aspramente, quando c'è bisogno di farlo. Questa generazione è stata molto difficile per Nintendo, accusata più volte di aver "rovinato" il mercato dei videogiochi espandendo il pubblico che da soli appassionati è aumentato considerevolmente aggiungendo tra le sue fila anche donne, bambini di ogni età e sesso, anziani e famiglie intere e aumentando a dismisura il mercato degli "shovelware" ovvero quei software che pur vendendo molto bene sono in realtà titoli assolutamente insufficienti realizzati seguendo mode di mercato affinchè proprio le persone inesperte possano acquistarle in grandi quantità. Io sono una voce fuori dal coro, innanzitutto non sono così anti casual gaming anzi credo che i giochi considerati casual realizzati internamente da Nintendo (Wii Play, Wii Sport, Wii Fit, Wii Music e Wii Party per esempio) siano titoli estremamente interessanti e divertenti, in cui si denota comunque un attenzione per la qualità superiore rispetto ai titoli casual delle terze parti e che possono realmente essere goduti da qualsiasi tipologia di persona. Spesso e volentieri mi sono divertito moltissimo con titoli ritenuti per casual gamers, come per esempio con Animal Crossing con il quale ho giocato per quasi 200 ore. In realtà credo che la rovina del mercato casual non sia da imputare a Nintendo, ma a tutte quelle terze parti che hanno tentato di seguirla e emularla realizzando titoli scadenti e espressamente dedicati solo a una fascia specifica di pubblico come la serie Giulia Passione per le femminucce e Sam Power per i maschietti entrambi sviluppati da UbiSoft. Se ci pensiamo bene, il casual gaming è un movimento davvero ottimo per la salute economica di questo mercato, più persone sono interessate ai videogiochi, più queste comprano, più guadagni entrano nelle tasche degli sviluppatori che poi vengono utilizzati anche per titoli AAA (ossia quei titoli importanti per gli hardcore gamer). Quindi ben venga il casual gaming se accostato con intelligenza ai giochi tradizionali più appetibili per gli esperti. Ma c'è una cosa che io di Nintendo non ho sopportato in questa generazione, una cosa che mi ha fatto arrabbiare più di qualsiasi altra su qualsiasi console. L'abitudine di Nintendo di relegare alcuni ottimi titoli inspiegabilmente al solo Giappone. Wii, la console ammiraglia Nintendo, ha passato periodi lunghi mesi di assenza totale di nuovi software quando i titoli da fare uscire Nintendo in realtà li aveva erano semplicemente da prendere e da tradurre quantomeno in inglese. Le cose non sono andate così e questo speciale serve per mostrare quali meraviglie Nintendo ha tenuto lontano dall'occidente in questa generazione, meraviglie che forse avrebbero potuto in parte anche cambiare l'opinione negativa che gli hardcore gamer hanno maturato per le piattaforme della casa di Kyoto. Vediamo insieme alcuni di questi titoli.

Captain★Rainbow



Questo titolo realizzato dai bravissimi sviluppatori Skip (realizzatori dello splendido Chibi Robo e di tutti i titoli della serie Art Style) è uscito nel 2008 in Giappone ottenendo ottimi consensi dalla critica come il 31 su 40 assegnato da Famitsu. Il gioco è diviso in due parti, la prima di avventura e la seconda di azione. Il protagonista chiamato Nick ha l'abilità di trasformarsi in Captain Rainbow un eroe armato di Yo-Yo in viaggio verso Mimin Island un'isola abitata solo da personaggi dimenticati Nintendo, quelli che non si vedono sulle scene da un po insomma. Il nostro eroe dovrà soddisfare i loro desideri fintanto che questi non potranno lasciare l'isola. Nei panni di Nick l'avventura è simile al conosciuto Animal Crossing, il protagonista potrà raccogliere una gran quantità di collezionabili sull'isola (pesci da pescare, insetti da raccogliere) e dovrà soddisfare l'esigenze degli abitanti che lo ricompenseranno con dei cristalli chiamati Kirarin. Collezionati 20 di questi cristalli Nick potrà trasformarsi in Captain Rainbow ed è qui che il gioco prende una piega di azione, con mostri da sconfiggere e fasi platform da superare. Certo questo gioco è molto Giapponese come stile, ma ormai credo che anche questi giochi siano importanti sul mercato occidentale. Questo titolo mai uscito al di fuori del Giappone avrebbe potuto rappresentare per Nintendo quel nuovo franchisee che in questa generazione su Wii è venuto inspiegabilmente a mancare. Male.

Fatal Frame IV/Project Zero 4


 

Questo forse è tra tutti quello che fa sorgere in me la maggior rabbia nei confronti di Nintendo. Quarto capitolo di una stupenda serie horror nata su Playstation 2, Fatal Frame IV (in europa la serie è conosciuta come Project Zero) viene comprato da Nintendo e sviluppato dai suoi creatori originali Tecmo Koei aiutati da Grasshopper Manufactures e dal grande Suda 51. Il gioco esce in Giappone nel 2008 e seppur si presti perfettamente ad un uscita occidentale, non arriverà mai sui nostri lidi per altro senza alcuna giustificazione. E' il quarto episodio di una serie che anche in occidente si è creata il suo bel gruppetto di fan, se posso ancora ancora capire il mancato arrivo di giochi unici come Captain Rainbow, per me il confinamento di questo gioco in Giappone è inspiegabile e ingiustificabile. Nintendo non può permettersi di acquistare giochi facente parte di una saga già esistente per poi non farli uscire nel resto del mondo. Per altro questo gioco è qualitativamente ottimo, giudicato molto bene in sede di recensione e avrebbe indubbiamente rappresentato un ottimo esponente hardcore della line up per Wii. Ma niente Nintendo ha deciso di lasciarlo in patria. Bravi.

Excitebots: Trick Racing



Ecco un altro gioco che mi è spiaciuto moltissimo perdere. Al contrario di Fatal Frame e Captain Rainbow, ExciteBots Trick Racing è uscito solo ed esclusivamente in America. Nemmeno in Giappone, solo in America. Boh. Si tratta del diretto seguito dell'ottimo ExciteTruck titolo di lancio per Nintendo Wii in Europa e gioco a cui personalmente ho giocato per oltre 40 ore. Gioco velocissimo, giocabile in single player o in multiplayer anche on line, con il remote o il Wii Wheel, il gioco ha ricevuto un accoglienza ottima della critica in America come il buonissimo 8.4 su 10 ricevuto da IGN. Un titolo ben fatto sotto ogni aspetto, divertente, bello da vedere e pieno di contenuti. Relegato solo in America. Certo il gioco non ha venduto quanto Nintendo sperava negli USA, ma come si può decidere di non portarlo in Europa perchè in America ha venduto poco? Chi diamine dice che i gusti degli americani sono quelli degli europei? Un altro gioco che avrei acquistato indubbiamente e sul quale ho dovuto fare una bella croce rossa. Bene.

New Play Control Chibi-Robo!



Qua si cade veramente nel ridicolo. Perchè questo magnifico gioco è già arrivato al di fuori del Giappone essendo la riedizione di un capolavoro uscito su GameCube nel 2006. Anche questo come Captain Rainbow sviluppato da Skip e diretto dal papà di Mario Shigeru Miyamoto, il mancato arrivo dell'edizione Wii è davvero un peccato per chi non ha potuto godersi questo gioiello su GameCube. Per altro il gioco era già belle che arrivato in Europa, per quale motivo Nintendo ha deciso di lasciarlo solo in patria? Mistero. Resta il fatto che con l'arrivo in edizione New Play Control in Europa molte persone avrebbero potuto scoprire un vero e proprio piccolo capolavoro. Ma ovviamente Nintendo ha pensato bene di non farlo arrivare no? Tanto chissenefrega in Europa c'è New Super Mario Bros a trainare le vendite dell'hardware. Ok.

Zangeki no Reginleiv/Dynamic Slash



Svelato ad una conferenza Nintendo del 2008 Dynamic Slash è un gioco sviluppato dalla software house Sandlot e distribuito da Nintendo. Uscito poi nel febbraio 2010 con il titolo Zangeki No Reginleiv e il primo gioco per Wii ad avere la custodia nera per differenziare giochi vietati ai minori di 18 anni, questo titolo fantasy molto sanguinolento ha la particolarità di sfruttare al 100% il Wii Motion Plus per sconfiggere a suon di spade, lance e frecce mostri giganteschi in grado di coprire l'intero schermo di gioco. La distribuzione recente europea del nuovo Wii Remote Plus che incorpora la periferica Motion Plus al Remote sarebbe stato terreno fertile per questo gioco magari venduto in bundle con il nuovo telecomando. Invece no, Dynamic Slash non è ancora uscito dal Giappone e non sono stati diffusi piani per la sua traduzione. Ottimo.

Cosmic Walker



Annunciato nel corso della stessa conferenza di Dynamic Slash, questo titolo suscitò grande curiosità da parte del pubblico. Pareva trattarsi di un'avventura spaziale simile come concept al glorioso Jet Set Radio di Sega. Pareva, perchè il gioco è letteralmente sparito nel nulla in Giappone come nel resto del Mondo. Ma si.

Line Attack Heroes



Anche questo titolo è stato presentato nel corso della stessa conferenza di Dynamic Slash e Cosmic Walker. Si vede che Nintendo quel giorno aveva voglia di divertirsi. Sviluppato da Grezzo e distribuito da Nintendo, Line Attack Heroes doveva essere una singola avventura tridimensionale e uscire pacchettizzata in tutto il mondo. Peccato che poi a sorpresa nel 2010 Nintendo ha svelato che il gioco sarebbe stato un gioco scaricabile da Wii Ware per poi uscire in Giappone nel luglio scorso. Il problema non è tanto il fatto che da disco il gioco sia diventato uno scaricabile, quanto che per ora manca qualsiasi data e precisazione riguardo versione occidentali del titolo. Boh.

Soma Bringer



Tra tutti i giochi Nintendo mai arrivati in occidente per DS, questo Soma Bringer è quello che più irrita i miei deboli nervi. JRPG di splendida fattura, sviluppato dai Monolith Software e distribuito da Nintendo, Soma Bringer è un gioco acclamato dalle recensioni della critica come uno dei migliori giochi di ruolo per Nintendo DS. Garantendo oltre 100 ore di gioco, con un battle system in tempo reale di eccellente fattura e una trama lunga e complessa, Soma Bringer è un gioco che non dovrebbe davvero mancare nella collezione di giochi DS di ciascun individuo. Se solo il titolo fosse uscito fuori dal Giappone... In patria il gioco è uscito nel 2008 con un buon successo di vendite, da noi non è mai arrivato.

Questi sono solo alcuni dei giochi Nintendo mai usciti dal Giappone se non addirittura mai usciti in assoluto. Ma non è finita qui, ci sono altri giochi che sono in un limbo di incertezza. Alcuni sono già usciti, alcuni devono ancora uscire, ma visto il trattamento ricevuto da Nintendo è meglio mettere subito le mani avanti elencandoli qui di seguito. Preciso, la mancanza di uno dei prossimi titoli in occidente sarebbe per quello che mi riguarda un errore mastodontico da parte di Nintendo perchè sono tutti titoli qualitativamente altissimi che in occidente avrebbero probabilmente l'attenzione di pubblico che si meritano:

Xenoblade


Se questo e il prossimo titolo che vi mostrerò non arriveranno in occidente, significa che Nintendo ha perso definitivamente le sue abilità cognitive. Xenoblade è stato annunciato per la prima volta all'E3 2009 (quindi in territorio Americano) con il titolo Monado Beginning Of The World. Uscito poi in Giappone lo scorso mese di giugno, il titolo è stato cambiato in Xenoblade per essere più identificabile come un titolo facente parte della saga Xeno (Xenogears e Xenosaga) per altro tutti sviluppati dai Monolith Software che si occupano anche di questo gioco distribuito da Nintendo. Un gdr colossale come non se ne vedono da anni su home console, straordinario sotto ogni aspetto, ricco nei contenuti con più di 60 ore di gioco per la sola storia principale, acclamato dalla critica (36 su 40 da Famitsu!!) e innovativo sotto molti aspetti come l'ottimo battle system, Xenoblade per ora è in un limbo in cui non si sa se e quando uscirà dal Giappone. Nintendo Of America contattata via mail da fan del gioco che richiedevano il titolo in occidente ha risposto laconicamente "Il gioco è stato annunciato per l'America con il titolo Monado Beginnng Of The World". Grazie, il problema è che Nintendo non ha ancora mai parlato di alcuna versione occidentale del gioco. Qui c'è veramente da arrabbiarsi.

The Last Story



Se questo gioco fuori dal Giappone non esce Nintendo questa volta perde veramente la faccia. Sviluppato da Nintendo in collaborazione con Mistwalker la casa diretta dal creatore dell'intera serie Final Fantasy Hironobu Sakaguchi (a lui dobbiamo tutti gli episodi di Final Fantasy fino al 10, compresi il 6, il 7, l'8 e il 9), il gioco è stato annunciato da Nintendo come la serie gdr ammazza Final Fantasy, una serie che nelle intenzioni di Nintendo stessa avrebbe dato il via ad una serie simbolo delle console Nintendo presenti e future. Inizialmente previsto per questo natale in Giappone il gioco è stato inspiegabilmente rinviato al 27 gennaio prossimo in Giappone e uscirà anche in bundle ad un fantastico Wii realizzato appositamente per il gioco. Le prime immagini e video del titolo rivelano una grafica straordinaria e un gameplay unico e innovativo nonchè personaggi interessanti che lasciano presagire una trama lunga ed articolata. Incrociamo le dita per il suo arrivo in occidente, per ora non c'è alcun dettaglio concreto.

 Rhythm Tengoku Wii



Annunciato poco tempo fa da Nintendo, questo è il nuovo capitolo per Wii del fantastico gioco musicale in Europa conosciuto con il nome di Rhythm Paradise uscito su Nintendo DS anche in Italia con un discreto successo. Per ora nessuna conferma o smentita su una versione occidentale, ma in realtà non si sa manco quando il gioco uscirà in patria. Dopo essere arrivato su DS comunque Nintendo non può lasciare questo gioco fuori dall'occidente.

 Fatal Frame New Title



Nel corso della stessa conferenza in cui è stato annunciato Rhythm Tengoku Wii, Nintendo ha anche annunciato l'arrivo di un nuovo episodio della serie Fatal Frame/Project Zero per Wii. Terrore, visto che il quarto episodio non è mai arrivato in Europa come detto poco più sopra all'inizio di questo speciale. Ridicolo, sai che c'è il mondo intero che attende il capitolo precedente e tu annunci il seguito senza prima esportare l'altro? Ma che genialità hanno a volte quelli di Nintendo? Ovviamente Nintendo non ha parlato di date di uscita giapponesi, figuriamoci di un possibile arrivo occidentale del gioco. Si sa che uscirà nel 2011 e ancora non si è capito se si tratta totalmente di un nuovo episodio o verosimilmente di un remake del secondo capitolo uscito anni fa su PS2. Io mi auguro il remake, almeno avendolo già giocato se rimane confinato in Giappone non avrei di che alterarmi più di tanto.

In conclusione è questo il più grande errore di Nintendo in questa generazione. Lasciamo stare i casual gamers e lasciamo che giochino i titoli a loro dedicati con tutta tranquillità. L'errore di Nintendo è quello di essere piena di titoli da pubblicare ma che per qualche strana ragione incomprensibile decide di non tradurli per il mercato occidentale. Certo, molti di questi giochi avrebbero indubbiamente venduto modestamente, ma spesso e volentieri le vendite non devono essere viste sotto quest'ottica. Ricordiamo che più titoli disponibili per una console ci sono e più interesse l'apparecchio stesso riesce a destare nel pubblico. Che poi magari in 10 persone in tutta Italia avrebbero comprato Fatal Frame sono daccordo anche io, ma una persona che entra in negozio e davanti allo scaffale giochi di Wii vede una varietà di giochi molto estesa spesso e volentieri, presto o tardi, comprerà anche uno di questi titoli. C'è da sottolineare che recentemente Satoru Iwata ha affermato che i reparti traduzione di Nintendo sono impegnati nell'adattamento occidentale di alcuni titoli mai usciti dal Giappone per Wii e DS e che questi continueranno ad arrivare anche quando il 3DS e il successore di Wii usciranno sul mercato. Ed effettivamente qualcosa inizia a muoversi come l'arrivo europeo di due giochi per DS usciti anni fa in Giappone e mai annunciati in Italia fino all'ultimo momento come Jam With The Band e Inazuma Eleven. Ma questi ritardi abominevoli beneficeranno alle vendite dei giochi? Io non credo, anzi temo che titoli qualitativamente alti come i sopracitati Jam With The Band e Inazuma si perderanno in mezzo ai miliardi di altri giochi usciti nel corso degli anni per il portatile Nintendo. Paradossalmente infatti se un gioco come Fatal Frame fosse uscito a tempo debito avrebbe indubbiamente attirato maggiormente l'attenzione, se uscisse ora verrebbe oscurato dagli altri mille e più giochi disponibili per Wii e non cambierebbe comunque le opinioni degli hardcore gamer. Nintendo questa volta hai sbagliato, c'è bisogno di questi titoli anche in occidente e mi auguro che in futuro tu possa prenderne atto e rinforzare i tuoi reparti per l'adattamento dei giochi giapponesi perchè così non va. I giochi li hai, vogliamo tirarli fuori per vincere sta benedetta generazione?

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