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venerdì 10 dicembre 2010

Crystal Dynamics: "Dal prossimo episodio di Tomb Raider non vogliamo più mostrare Lara come un oggetto sessuale"


Certo, indubbiamente i primi capitoli di Tomb Raider erano dei capolavori e fondarono un nuovo genere videoludico che ai tempi era pressochè inesistente. Ma la maggior parte del successo la serie la deve a lei, la protagonista del gioco. In un mercato ai tempi dominato quasi esclusivamente da idraulici cicciottelli e porcospini blu, Lara Croft rappresentava ciò che mancava e che il pubblico, in larga parte maschile, desiderava. Una bella e procace avventuriera che mostrasse le sue grazie ad ogni acrobazia. E così è stato, il ruolo sexy di Lara Croft ha giovato tantissimo alla serie nel corso degli anni e dei vari episodi usciti. E la conferma arriva anche dalle sue mutazioni, passata da maggiorata a sinuosa, dalla treccia lunghissima alla coda di cavallo, cambiando ogni volta migliaia di abitini differenti a seconda della missione da intraprendere. Con il prossimo episodio però l'art director di Crystal Dynamics Brian Horton ha recentemente affermato in un'intervista di voler smettere di rappresentare Lara come un oggetto del desiderio sessuale maschile ma come una donna forte, senza paura, scampata ad una disastro naturale ma coraggiosa nell'affrontare la disperazione in cui si ritroverà inevitabilmente coinvolta. Horton afferma di non voler in alcun modo enfatizzare la sensualità della protagonista e che se nel gioco dovessimo vedere braccia scoperte o tagli nei vestiti è solo perchè il contesto di sopravvivenza in cui Lara sarà sottoposta nel gioco l'avrà causato. Niente ammiccamenti, niente tette questa volta cari ragazzi. Solo una bella donna decisa e coraggiosa.

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