Sono sempre molto preoccupato quando devo recensire o acquistare un gioco preso da un film di cui sono un grande fan. Spesso e volentieri il rischio di rimanerne delusi è altissimo si sa, i tie in (cioè videogiochi tratti da film di successo) spesso sono realizzati per stare al passo con le mode e non si curano di mettere chissà quale impegno nella sua realizzazione. Chi se ne importa di sprecare tempo e fatica sull'ultimo gioco di Harry Potter o sull'ultimo film Disney tanto ci sarà comunque chi è andato al cinema ed è uscito talmente soddisfatto dalla visione del film che indubbiamente acquisterà anche il gioco. Realizzare un gioco su una pellicola cinematografica che ha sbancato il botteghino spesso e volentieri è sinonimo di ottime vendite. Ma non sinonimo di qualità. Ed è con questo stato d'animo, alquanto dubbioso, che ho sganciato 60 euro per Tron Evolution in versione PS3 (il gioco è uscito anche su 360, Wii e DS ma le versioni per console Nintendo sono sostanzialmente diverse e dovrebbero essere recensite a parte). Il film originale Tron del 1982 ha segnato per me un'epoca quando li vidi per la prima volta da bambino. I videogiochi ai tempi non erano diffusi come lo sono ora, ma io già giocavo nel 1986 e potete immaginare come rimasi affascinato di fronte a un film con la realtà virtuale come argomento principale. Il film degli anni '80 aveva uno stile incredibile ed unico con effetti speciali assolutamente all'avanguardia per l'epoca. Per di più il protagonista è un programmatore di software per videogame che si ritrova imprigionato nella sua creazione. Questo e "Il piccolo grande mago dei videogames" fanno indubbiamente parte dei miei ricordi cinematografici preferiti dell'infanzia. Potete immaginare dunque quanto sia in attesa per il seguito di Tron chiamato Tron Legacy in uscita nei cinema di tutta Europa il 17 dicembre prossimo. Non potevo pertanto farmi mancare il videogioco chiaramente. Intitolato Tron Evolution, si tratta di un action adventure in terza persona con fasi di corse e gdr, che ripercorre gli avvenimenti precedenti a quelli raccontati nel film, anzi nel film troveremo addirittura chiari particolari derivanti proprio dal software uscito lo scorso 3 dicembre. In realtà più che un'avventura oserei dire che il gioco è un hack'n'slash bello e buono. Il tutto infatti è focalizzato sulle acrobazie che il protagonista può compiere, lancio del disco, capriola in aria, rallentamento del tempo, deviazioni, capriole e dir si voglia. Il tutto pesantemente influenzato dalla moda sportiva degli ultimi anni, quel Parkour che tanto abbiamo sentito nominare in tempi recenti. Niente di nuovo sul fronte occidentale in pratica. Il gioco presenta un buon combat system sulle prime e inizialmente graficamente può sembrare ben fatto. Andando avanti però ci si accorge che non è tutto oro quel che luccica. I combattimenti si faranno ben presto ripetitivi tanto da arrivare a intere sessioni tipo "entra nella stanza, fai fuori tutti, entra nella prossima fai fuori tutti" e via così. Graficamente si può dire la stessa cosa, se il mondo del gioco visto da lontano può sembrare geniale e folgorante, da vicino emergono magagne che non mi sarei aspettato guardano i video e le immagini rilasciate precedentemente la sua uscita. Volti inespressivi, aliasing a palla e una cura nei particolari al di sotto delle possibilità di PS3. Il peggio di sè però il gioco lo da quando inizia (e purtroppo sono le prime cose che vedrete nel gioco) a giocare a fare il "Prince Of Persia" della situazione. Ci sta anche bene per carità, il personaggio corre sui muri, esegue salti di incredibile elevazione e lunghezza, si arrampica su appigli altissimi, salta gli ostacoli con balzi felini, rimbalza facendosi leva da un muro all'altro... peccato che i controlli siano improponibili. Sembra quasi che Propaganda Games (sviluppatore del gioco per conto di Disney Interactive) abbia voluto dare un significato alla complessità virtuale del gioco rispecchiandolo anche nei controlli. La verità è che un disastro che spesso richiede pressioni di tasti dorsali e frontali contemporaneamente, una roba che richiederebbe le dita prensili di alcuni primati per riuscire a superare sezioni di gioco interamente basate sulle acrobazie. Ma non è l'unica cosa che gli sviluppatori hanno voluto ingigantire a tal punto da rendere incomprensibile, l'evoluzione del personaggio per esempio. C'è ed è ottima perchè le abilità che possiamo fare imparare al protagonista sono tante ed efficaci. Ma vengono assegnate attraverso un menù computerizzato che prima di capire cosa diamine avete acquistato con i soldi sudati in combattimento e come utilizzarlo al meglio ci vogliono prove su prove su strada. Un menù in bianco e nero stiloso ma senz'anima, un po come tutto il resto del gioco. Una delle sezioni che più preferisco del film sono poi le corse a bordo delle roboanti motociclette simbolo della pellicola che ovviamente sono riprese anche nel gioco e sono incredibilmente divertenti... se non durassero per pochissimi minuti e fossero assolutamente sporadiche nel corso del gioco. Si perchè poi si ritorna nuovamente nelle fasi platform con salti frustranti che non entrano quasi mai con annesso conseguente game over e una bella telecamera ballerina che sembra non voler mai seguire il personaggio dove e come vorremmo. Discorso a parte è da riservare al multiplayer che in questo caso è di buona fattura... sempre che troviate persone con cui giocarci ovviamente, ho tentato di fare qualche partita e con le poche persone che ho trovato mi ci sono divertito ma non so quanto possa convenire la spesa per una parte multiplayer buona ma abbastanza desolata. Il sonoro del gioco invece è di ottima fattura, niente male i dialoghi, labiale dei personaggi non sincronizzato a dovere (anzi per niente a dovere), ottima la soundtrack che porta la firma dei grandi Daft Punk. Insomma il gioco manca di originalità e di cura nei particolari. E' un peccato perchè si intravedono davvero degli spunti interessanti che andrebbero presi ed evoluti in futuro come certe dinamiche che sono in grado di esaltare il giocatore con una bella scarica di adrenalina. Ma sono solo aspetti di un gioco che strappa la sufficienza soltanto se siete fan sfegatati della pellicola cinematografica. Se non lo siete guardatevi in giro, troverete molto di meglio ve lo posso assicurare.
GIUDIZIO
GRAFICA E TECNICA:6
SONORO:7.5
GIOCABILITA':5.5
LONGEVITA':6
TOTALE: 6 out of 10
La soddisfazione o l'insoddisfazione con Tron Evolution dipende da quanto o meno siete fan della pellicola cinematografica. Gli spunti per un buon gioco c'erano tutti in questo caso però l'operazione è stata quella del classico tie in che basa tutto il suo successo di vendite direttamente al successo della pellicola ai botteghini. Un gioco che si lascia giocare indubbiamente ma in un panorama così affollato di nuove uscite spendere soldi per Tron è davvero una mossa azzardata.
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