DON'T FALL IN LOVE WITH EVERYTHING YOU SEE
A NEW ERA IS COMING
domenica 5 dicembre 2010
Dati di vendita hardware del 2010
Come ogni anno ecco arrivare oggi da NPD la classifica delle console più vendute del 2010 in America vediamole insieme:
Vendite totali dell'anno 2010:
Nintendo DS - 4.557.500
Xbox 360 - 3.534.089
Nintendo Wii - 3.389.900
Playstation 3 - 2.593.500
Come possiamo vedere dai totali dell'anno, il DS resta la console più acquistata sul mercato. A sorpresa al secondo posto si piazza Xbox 360 di poco superiore alle vendite Wii che si piazza al terzo posto. Al quarto posto, e inspiegabilmente parecchio distante dai numeri delle concorrenti, c'è Playstation 3. Stranamente la PSP non viene nemmeno nominata nell'elenco. Per dovere di cronaca comunque c'è da sottolineare che a questi numeri manca praticamente l'intero mese di novembre e tutto quello di dicembre, e noi tutti sappiamo bene quanto potrebbero venire stravolte queste cifre nei due mesi commercialmente più importanti dell'anno.
Se invece diamo un occhiata al gran totale della generazione in America le cose si presentano così:
Nintendo DS - 43.284.258
Nintendo Wii - 30.524.231
Xbox 360 - 22.165.075
Playstation 3 - 13.722.196
Insomma si riconferma il Nintendominio. Ottime le prestazioni di Xbox 360, indietro invece Playstation 3 che comunque ha fatto un gran balzo in avanti nelle vendite da quando è in commercio la versione Slim. Forza Sony dimostra a tutti quello che sai fare!
Nuovo trailer in esclusiva per Homefront confermato ai VGA Awards
Sembra ormai prassi quotidiana l'arrivo di nuove news riguardanti possibili nuovi annunci ed esclusive da svelare ai prossimi VGA Awards che, lo ricordiamo, si terranno il prossimo 11 dicembre. Oggi l'ennesima conferma, alla manifestazione sarà presente un trailer in esclusiva che presenterà fasi di gameplay di Homefront nuovo fps di guerra in sviluppo presso Kaos Studios. Nonostante di fps ne siamo davvero pieni zeppi in questa generazione, Homefront potrebbe risultare interessante proponendo una trama incentrata sulla fantasiosa guerra combattuta in suolo americano dopo essere stata invasa dalla Corea del Nord. Particolarità del gioco, la trama è stata realizzata da John Milius nome coinvolto anche nel capolavoro di Coppola, Apocalypse Now. Non ci resta che aspettare sto benedetto 11 dicembre a sto punto, ma ho come la sensazione che in questi 6 giorni ne sentiremo ancora delle belle. Homefront è atteso per PC, Playstation 3 e Xbox 360 il prossimo 11 marzo.
25 anni di storia, Super Mario 1985 - 2010 [PARTE 1]
Da 25 anni è il simbolo maggiormente riconoscibile dell'intera industria videoludica, i titoli con lui protagonista hanno cresciuto intere generazioni. Super Mario Bros l'idraulico italiano, un personaggio nato quasi per caso dalla penna del maestro Shigeru Miyamoto è, e resta ancora oggi, la colonna portante dell'intera industria ludica. Il primo titolo a lui dedicato, Super Mario Bros uscito su Nintendo Entertainment System nel 1985 ha dato il via all'intero mercato che ai tempi era pressochè inesistente, un titolo che ha influenzato milioni e milioni di sviluppatori nel Mondo che, nonostante gli innumerevoli tentativi, non sono mai riusciti a eguagliarne le caratteristiche. Un gioco in grado di vendere da solo 40 milioni di copie nel mondo, un record mondale battuto solo nel 2009 da un altro gioco di Nintendo, ovvero Wii Sport.
Pressochè qualsiasi gioco moderno è stato influenzato da questo titolo, il primissimo Super Mario Bros uscito nel 1985 in Giappone e due anni più tardi in Europa e sviluppato dal genio di Shigeru Miyamoto. Originariamente noto come Jumpman è forse il personaggio più conosciuto della multinazionale Giapponese, e deve il nome all'incredibile somiglianza con Mario Segale proprietario dello stabile della sede americana di Nintendo negli anni 80. Tutto ha avuto inizio così, con un omino pixelloso che si muoveva all'interno di livelli estremamente semplicistici nella forma ma altrettanto difficili da portare a termine, nell'intento di salvare la principessa Peach dalle arcigne fauci del re dei Koopa, il malvagio Bowser. A vederlo oggi fa sorridere, eppure pad alla mano dopo 25 anni è incredibile percepire il senso di accuratezza che si cela dietro a questo gioco a 8-bit. Ogni salto è calibrato alla perfezione, ogni livello è studiato fin nei minimi particolari, ogni idea era estramemente innovativa per quei tempi, dal fungo per diventare grande e permetterci di essere colpiti una volta in più senza morire alla stella che dona l'invincibilità per qualche secondo fino al fiore di fuoco e all'universalmente riconosciuto fungo 1 Up in grado di donarci istantaneamente una vita extra. Sembra assurdo, ma dopo 25 anni il feeling continua a rimanere ottimo e ci si ritrova ancora oggi di fronte a una difficoltà che i giochi attuali non riescono minimamente ad eguagliare, un gioco cattivo che non lascia davvero scampo. Un errore e sei morto. E' grazie a questo gioco se l'industria oggi è così rigogliosa come la conosciamo.
La cover che vedete qua sopra è quella Giapponese di Super Mario Bros: The Lost Levels. Come dite non ve lo ricordate? Certo perchè questo gioco uscito in patria pochi anni dopo il capitolo originale e che in realtà è il vero e proprio Super Mario Bros 2, è stato pubblicato fuori dal Giappone solo nel 1993 incluso nella compilation Super Mario All Stars per Super Nintendo. Dall'impostazione pressochè identica al primo Super Mario Bros con qualche aggiunta come i funghi velenosi e la difficoltà aumentata a dismisura, The Lost Levels presenta 8 nuovi mondi ognuno suddisivisi in 8 nuovi livelli ciascuno. Il motivo del suo mancato arrivo Europeo è da imputarsi a Nintendo stessa che decise che questo gioco era davvero troppo difficile per il pubblico occidentale.
Questo è personalmente il punto più basso toccato da Mario nella sua carriera. Con il reale seguito dell'originario episodio confinato in Giappone, Nintendo non poteva lasciare l'occidente a mani vuote. Decisero così di prendere un gioco precedentemente uscito in Giappone chiamato Doki Doki Panic e aggiungendo i personaggi della serie di Mario, che contano oltre al tondeggiante protagonista per la primissima volta anche Luigi, Peach e Toad direttamente controllabili, e rilasciarlo in questa forma in occidente. In mancanza del vero Super Mario Bros 2, questo sarebbe diventato il secondo episodio della serie in America ed Europa. Il problema è che seppur la versione occidentale di Bros 2 sia comunque un buon gioco platform, in realtà si discosta così tanto da quel che di buono era stato realizzato per Bros 1 dal non farlo sembrare nemmeno un episodio della serie. E infatti non lo è, Nintendo prese Doki Doki Panic e ci mise dentro i personaggi di Mario senza fare alcun cambiamento. Eppure questo è forse l'episodio della serie che più di qualunque altro ha influenzato il suo futuro. Per la prima volta Mario e Luigi sono rappresentati fisicamente e caratterialmente diversi, uno basso, cicciottello ma coraggioso e spavaldo mentre l'altro alto e mingherlino ma fifone e codardo. Ma non solo anche Peach è caratterizzata per la prima volta similmente a come la conosciamo oggi e Toad il fedele funghetto della Principessa fa qui la sua prima apparizione insieme a nemici storici come Shy Guy, Strutzi e le Bo-Bombe.
Ma è con Super Mario Bros 3 che la serie raggiunge la sua massima eccellenza dell'epoca 8 bittiana. Uscito nel 1988 in Giappone, nel 1990 negli Stati Uniti e nel 1991 in Europa è stato il vero ponte di collegamento tra il Mario del passato e quello del presente. Il gioco si presenta sempre sottoforma di platform bidimensionale accompagnato però da molteplici novità che non solo sono poi diventate quelle che tutti noi oggi siamo abituati a vedere, ma che hanno irrimediabilmente influenzato l'intera industria videoludica. Per la primissima volta infatti troviamo una vera e propria mappa dei mondi, i livelli hanno un andamento non soltanto orizzontale ma anche verticale dove Mario dovrà spostarsi dal basso all'alto invece che dal canonico da sinistra a destra. Per la prima volta inoltre troveremo livelli che scorrono da soli mettendo alle strette Mario che dovrà essere abile e veloce negli spostamenti per non restare indietro pena la morte certa. Inoltre qui troviamo per la primissima volta i costumi che si aggiungono ai poteri conferitegli da fungo-fiore-stella che già conoscevamo. I costumi non sono solo abbellimenti visivi ma vengono utilizzati per modificare sostanzialmente le abilità di Mario che potrà per la prima volta volare, diventare una statua, lanciare martelli e nuotare in acqua senza difficoltà come un prode ranocchio. Uno dei massimi esempi di game design di tutti i tempi, Super Mario Bros 3 rientra ancora nella classifica dei 10 migliori giochi di tutti i tempi.
Quanto di buono realizzato in Super Mario Bros 3 viene ripreso e espanso ulteriormente in Super Mario World titolo di lancio per la nuova console Nintendo uscita in europa nel 1992, il mitico Super Nintendo. Questo titolo infatti fu un vero e proprio trampolino di lancio verso il successo per l'hardware. Un miracolo di game design e giocabilità, le novità di Super Mario World sono molteplici. Innanzitutto per la prima volta il gioco non è ambientato nel Regno dei Funghi bensì sull'Isola dei Dinosauri dove Mario e Luigi decidono di prendersi una vacanza dove ovviamente la nostra cara Principessa si caccerà in un altro guaio. Solo Mario e Luigi con l'aiuto della new entry Yoshi potranno salvarla. Yoshi è in realtà un dinosauro verde che è poi successivamente diventato un personaggio universalmente riconosciuto nella serie ottenendo visibilità anche in numerosi giochi del quale è stato assoluto protagonista. Yoshi potrà essere cavalcato e usato per ingoiare e risputare nemici e frutti di fuoco. Tornano i pwer up classici della serie a cui si aggiungono il mantello che permetterà a Mario di volare e il palloncino P che lo farà rimbalzare per gli stage, che sono ben 96 in totale. Un gioco che ha segnato un'epoca, un titolo al contempo antico e attuale. L'ennesima lezione di game design del maestro Shigeru Miyamoto.
Nella metà degli anni 90, tutti erano in attesa del seguito di Super Mario World che sembrava non arrivare mai. Uscì poi ufficialmente e in tutto il Mondo nel 1995 con il titolo Super Mario World 2: Yoshi's Island. Nintendo riuscì ancora una volta a sorprendere i giocatori. Chi si aspettava di ritrovarsi davanti a un seguito molto simile a primo Mario World si dovette istantaneamente ricredere. Questo gioco nasce infatti come un prequel non soltanto di Super Mario World ma dell'intera serie. Realizzato con una splendida grafica che sembra disegnata a mano con un gessetto e graziata da animazioni dei personaggi realizzati in un modo incredibile per l'epoca, il gioco stravolge in un colpo solo tutti i canoni che la serie aveva imposto fino ad allora. Innanzitutto niente Mario ma soltanto la sua versione Baby, in Yoshi's Island il gioco è tutto vissuto nei panni della versione in fasce di Mario in sella a Yoshi. Essere toccati dai nemici ci fa perdere il bambino che fluttua per il livello chiuso in una bolla d'aria e che dovremo liberare prima che il countdown tocchi lo zero. Yoshi è in grado di ingurgitare i nemici per farne delle uova che potrà lanciare come arma seguendo una traiettoria indicata a schermo da una freccia, fino a sei uova per volta potranno seguire il nostro eroe paleolitico in giro per i livelli. Eccezionale, un gioco da 10 su 10.
Nel 1996 la svolta. Accompagnando il lancio della nuova console Nintendo (inizialmente denominata Ultra 64 per poi venire ridotta a Nintendo 64) esce la prima vera avventura tridimensionale di Mario di sempre. Non solo, è anche il primo vero gioco dove ci si può muovere liberamente a 360° negli ambienti tridimensionali grazie ad una levetta analogica che la casa giapponese inventa per la primissima volta nel mondo dei videogiochi proprio con Nintendo 64. Super Mario 64 è uno dei migliori titoli della storia dei videogiochi in assoluto, una svolta epocale che sancisce la fine dell'era bidimensionale per abbracciare quella interamente poligonale. Il gioco è mastodontico, 120 stelle da recuperare che per la prima volta appaiono come principale obbiettivo del gioco, in numerosissime aree in cui Mario si ritroverà a saltare sui muri, strisciare, nuotare, arrampicarsi, saltare e colpire un avversario in molti modi diversi usando combinazionicon i tasti del pad. Tutte azioni che nei giochi di oggi sono nella norma ma che per la prima volta in assoluto vennero realizzate per questo titolo. Ora Mario non dovrà più soltanto arrivare alla fine del livello incolume, ma troveremo una serie di situazioni e missioni da compiere incredibilmente varie come gare di corsa, monete rosse nascoste nei livelli, cannoni da cui farsi lanciare a folli velocità, monete blu da recuperare a tempo. Un gioco epocale che ha spianato la strada all'epoca moderna come nessun altro è riuscito a fare prima di lui.
Tutti speravano di vedere su Nintendo 64 un seguito diretto di Super Mario 64, seguito che però purtroppo non arrivò mai. Ci vollero ben 6 anni prima del ritorno sulle scene di Mario con un titolo platform nuovo di zecca. 6 anni sono tanti e nel frattempo Nintendo aveva cambiato nuovamente hardware, passando dalle cartucce del Nintendo 64 ai mini cd del GameCube che poteva contare su una potenza incredibile per igli standard dell'epoca e che ha consentito a Miyamoto di realizzare un ulteriore avanzamento tecnico per la serie. Tuttavia il gioco non è un seguito diretto di Super Mario 64 come ci si aspettava, ma uno stravolgimento nella serie che puntualmente sembra influenzare ogni nuovo gioco di Mario. Ambientato nell'isola Delfinia insieme all'inseparabile Principessa Peach e a Mastro Toad, Mario viene accusato ingiustamente e incarcerato per vandalismo. Deciso a dimostrare la propria innocenza Mario decide di recuperare i soli custodi (che sono ben 125 in totale) con il quale ridare splendore all'isola. Per riuscire nella missione (ed ecco dove sta la vera innovazione) Mario si arma di uno speciale apparecchio ad acqua lo Splac 3000 su cui in realtà si basa l'intero gioco. Dotato di questo strambo zainetto parlante, Mario non solo potrà sconfiggere i nemici con un getto d'acqua potentissimo ma anche planare, balzare in aria come un razzo e correre e nuotare alla velocità della luce. Forse non il miglior gioco di Mario di sempre, resta comunque un platform grandioso che segna un ulteriore metro di paragone per la concorrenza, ai tempi spietata, di Sony.
Super Mario Galaxy è il terzo gioco totalmente tridimensionale con protagonista Mario. Personalmente questo è il miglior gioco di Mario di tutti i tempi e il terzo gioco migliore di sempre. Uscito nel 2007 per Nintendo Wii, il gioco si svolge interamente nello spazio composto da innumerevoli pianeti e pianetini in cui Mario dovrà destreggiarsi sfidando le leggi della gravità su livelli per la prima volta sferici in cui ci si ritroverà a giocare a testa sotto con conseguente sballamento delle convenzionali leggi gravitazionali. Per la prima volta poi Mario non solo potrà saltare in testa ai propri nemici, ma scuotendo il telecomando Wii piroetterà su se stesso stordendo ogni antagonista che riuscirà ad avvicinare. Con 120 stelle da prendere, incredibili missioni da portare a termine, ritmo e azione di gioco senza sosta che non conosce mai noia, con eccezionali trovate come i nuovi costumi Mario Ape, Mario Spettro, Mario Molla, Mario Plano e Mario Ghiaccio; Super Mario Galaxy è il miglior gioco per Nintendo Wii, superato soltanto dal suo diretto successore.
Il successo stratosferico dell'episodio portatile New Super Mario Bros pubblicato su Nintendo DS porta Nintendo a realizzarne una versione Wii. Versione che si rivelerà estremamente importante in quanto il suo successo (siamo quasi a quota 20 milioni di pezzi nel Mondo) inizierà a far comprendere a Nintendo le diversità non solo di gameplay ma anche di apprezzamento del pubblico tra i giochi di Mario 2D e 3D. Questo titolo ha fatto nascere in Nintendo la consapevolezza che non c'è bisogno che una serie sia per forza tridimensionale o bidimensionale, ma che questi due stili possano convivere sulla stessa piattaforma di gioco creando 2 serie parallele e distinte tra loro. New Super Mario Bros Wii abbandona quanto realizzato con Super Mario Galaxy per riabbracciare la forma classica di platform 2D dei Mario originali aggiungendo la possibilità di competere o collaborare fino in quattro giocatori sulla stessa console. Un incredibile successo, New Super Mario Bros Wii è un gioco che offre un divertimento che sembrava essere andato del tutto perduto da tempo, una delle colonne portanti per Wii. Dalla sua data di uscita nel 2009 ad oggi il gioco non ha mai smesso di vendere bene, pressochè ogni acquirente della console si porta a casa anche una copia di New Super Mario Bros Wii.
Concludiamo con il botto. Super Mario Galaxy 2 ha raggiunto la perfezione dei giochi di Mario proprio quest'anno, essendo uscito lo scorso mese di Giugno. Un titolo che racchiude la vera essenza di Mario, quasi una celebrazione di tutto quello che il personaggio ha rappresentato per Nintendo in tutti questi anni. Un gioco in grado di ottenere una valutazione media di 97.07 % ponendosi al secondo posto della classifica dei giochi migliori di tutti i tempi dopo Zelda Ocarina e prima di Super Mario Galaxy. Galaxy 2 è un vero concentrato di divertimento e di sfida, un mix tra 3D e 2D geniale, la summa di tutte le qualità della serie racchiuse in un unico disco di gioco. Non c'è recensione che tenga, è impossibile descriverne le sensazioni se non lo si prova con mano. Design dei livelli stratosferico e geniale, graficamente il miglior gioco mai visto su Wii, colonna sonora orchestrata splendidamente, longevità alle stelle. Prendendo quanto compiuto nel primo Galaxy, Miyamoto ha voluto omaggiare la sua più importante creazione con questo titolo che diventa di diritto il miglior Mario di tutti i tempi. Non lasciatevelo scappare per niente al mondo, questo gioco è una killer application che vale da solo l'acquisto della console e non è cosa facile da trovare così al giorno d'oggi.
Concludendo vi ringrazio per aver letto la prima parte dello speciale sulla storia dei 25 anni di Mario. Nella seconda parte che sarà postata nei prossimi giorni qui su HGE vi parlerò della storia di Mario sulle console portatili. Probabilmente il mio amore per l'idraulico pancione di Nintendo sarà evidente in questo articolo ma perdonatemelo, è un amore che va avanti da 25 anni. Spero che la lettura vi sia stata piacevole, ho cercato di non dilungarmi troppo senza però stilizzare esageratamente lo scritto. In occasione dell'uscita di Super Mario All Stars per Wii, confezione celebrativa contenente Super Mario Bros 1, 2, 3 e The Lost Levels più un libro commemorativo sulla storia di Mario e un cd soundtrack con tutte le musiche migliori della serie; voglio condividere con voi questo video che vi posto grazie ai ragazzi di PlanetNintendo.it. Ovviamente ogni vostro commento e intervento sarà ben accolto quindi commentate pure ragazzi ;)
Donkey Kong Country Returns Spot TV Italiano
Del ritorno di Donkey Kong vi ho già parlato alla nausea in sede di recensione. Che ami alla follia questo gioco non è un segreto per nessuno. Ora però vi mostro lo spot tv italiano del gioco che spero dia una bella spinta alle vendite anche per i novizi dei videogiochi che magari non hanno mai giocato un titolo con protagonista lo scimmione! A voi!
In arrivo domani su HGE
E' arrivata l'ora di fare un tuffo nel passato, un salto indietro di 25 anni. Domani in esclusiva su HGE.
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