Giorno per giorno continuano le notizie allarmanti sul fronte Playstation Network. Se ieri pubblicavamo le scuse di Sony per aver promesso il ritorno on line del PSN la scorsa settimana e di essere in assoluto ritardo, la notizia arrivata oggi è ancora peggiore. Un portavoce della divisione giapponese della compagnia, Shigenori Yoshida, ha comunicato al portale Bloomberg che l'azienda è ancora del tutto incerta sulla data di ripristino di tutti i servizi offerti da Playstation Network. L'unica cosa che ha confermato è che tutte le funzionalità del servizio saranno operative entro fine mese, ovvero entro il 31 maggio prossimo. Non è stato chiarito se l'intenzione della compagnia è quello di far tornare i servizi on line gradualmente per poi arrivare alla completezza entro fine maggio, o se comunque ad ogni modo tutti i servizi torneranno contemporaneamente a fine mese. Nella prima ipotesi quantomeno il gioco on line e qualche altra caratteristica potrebbe tornare prima della fine del mese, nella seconda disastrosa ipotesi resteremo senza alcun servizio PSN per altri 20 giorni. Ad oggi siamo a 19 giorni dalla chiusura del servizio per un intrusione esterna dovuta ad un attacco hacker. Se quando Yoshida ha affermato si rivelasse vero, la situazione sarebbe ancora più disastrosa con giochi che basano il 90% del gameplay su modalità on line in uscita nei prossimi giorni, come Brink il 13 maggio, che passerebbero totalmente inosservati su console Sony. Un danno colossale non solo per Sony e per i suoi utenti, ma anche per le terze parti e le loro economie, per i giochi che sarebbero dovuti esser pubblicati sul PS Store (come Outland e Beyond Good & Evil HD entrambi di Ubi Soft) e sulla fiducia che utenti e software house riporranno nel PSN in futuro.
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